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Rappresentazione visiva dell'articolo: I sette rischi capitali

Ogni giorno, nella normale attività quotidiana, siamo soggetti a differenti rischi, ma cerchiamo di comportarci diversamente di Argante, il malato immaginario della commedia di Molier;  nella vita di tutti i giorni cerchiamo di condividere le nostre preoccupazioni  e, grazie all’esperienza accumulata, riusciamo a conoscere gli eventuali pericoli per diminuirne gli effetti.

Le stesse considerazioni si possono fare in finanza; conoscere i rischi di un investimento ci rende più attenti e, di conseguenza, più consapevoli.

Vediamo di seguito i “sette rischi capitali”, intendendo con questo termine sette possibili rischi a cui le nostre finanze possono andare incontro e che dobbiamo cercare di scongiurare.

Rischio di credito

Il rischio di credito è la probabilità che l’emittente non sia in grado di onorare i propri impegni di pagamento di interessi o di rimborso di capitale.

Ci si assume questa tipologia di rischio quando sottoscriviamo un determinato titolo, azionario o obbligazionario.

Purtroppo conoscono bene il rischio di credito quei risparmiatori che in passato hanno sottoscritto obbligazioni Parmalat, Cirio, Argentina o i casi più recenti in merito alle banche italiane in crisi.

Ci si domanda se è possibile e come è possibile azzerare questa tipologia di rischio. L’azzeramento del rischio di credito è possibile sostituendo il singolo titolo di investimento con un investimento in fondi comuni che si basano sul principio della diversificazione.

Rischio di mercato

Questo tipo di rischio rappresenta la volatilità del mercato ed è un rischio inevitabile.

Ovviamente è possibile mantenere basso o alto il proprio rischio di mercato in merito alla tipologia di investimento; se per esempio  investo in un azionario paesi emergenti avrò una volatilità maggiore rispetto all’investimento in obbligazionario Euro a breve termine.

Un portafoglio composto da molti strumenti suddivisi dal punto di vista settoriale, geografico, azionario e obbligazionario è un’ottima diversificazione che riduce il rischio di mercato.

Rischio di cambio

Ci si accolla il rischio di cambio quando si sottoscrivono strumenti finanziari espressi in valuta diversa dall’Euro. In questo caso dobbiamo considerare il maggior rischio (ma anche la maggior opportunità di guadagno) in quanto il rendimento dello strumento finanziario in cui investiamo dipende dallo strumento stesso di investimento ma anche dall’oscillazione del cambio valutario.

Questa tipologia di rischio può essere annullata decidendo di sottoscrivere solo strumenti espressi in Euro o, assumendosi qualche spesa maggiore, procedendo alla copertura cambio.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità, oltre ad essere una tipologia di rischio difficile da considerare, è un rischio tra i più insidiosi per gli investitori “fai da sé”.

La liquidabilità di uno strumento finanziario risulta essere molto importante; esistono molti prodotti finanziari che garantiscono la restituzione del capitale solo ad una determinata data e che prevedono grosse penalità nel caso in cui venga richiesta la liquidazione prima del periodo stabilito.

Fanno parte di questa categoria tutti quei prodotti non quotati, come ad esempio le obbligazioni bancarie.

Rischio di concentrazione

Anche questa tipologia di rischio viene poco considerata ; ma è bene ricordare che si tratta di un rischio molto insidioso.

Si ha rischio di concentrazione quando si concentrano gli investimenti del proprio portafoglio sulle medesime tipologie di investimento.

Per esempio quando si decide di investire in soli titoli di stato come BOT o BTP, si può decidere di diversificare le scadenze ma, se l’emittente è lo stesso, il rischio di concentrazione rimane molto elevato.

Rischio di indecisione

Un altro insidioso rischio in ambito di investimenti finanziari è quello legato all’indecisione sull’investimento stesso; aspettare momenti più favorevoli per entrare in un determinato mercato può diventare un rischio.

La mente umana ci rende euforici nei momenti positivi di mercato, spingendo le persone ad investire nei momenti di mercato positivo; di contro, quando il mercato è negativo,  ci si fa prendere dallo sconforto facendo decidere l’investitore a vendere in perdita.

Il rischio di indecisione può far prendere all’investitore delle scelte sbagliate che ricadono, anche pesantemente, sulle proprie decisioni finanziarie.

Rischio di cattivi consigli

Un ultimo rischio legato alle decisioni finanziarie è quello di decidere di affidarsi e seguire cattivi consigli finanziari o di farsi abbindolare dalla promessa di alti rendimenti .

È necessario non cadere in questo tipo di rischio: in finanza non ci sono pasti gratis, quindi niente è per niente. Bisogna valutare con attenzione i consigli che vengono dati; questi consigli devono essere concreti, realisti e non devono promettere false aspettative.

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