Come è normale che sia, è impossibile – per noi – controllare gli eventi imprevisti che ci capiteranno nella vita e, tanto meno, le oscillazioni di mercato.
Quattro suggerimenti che voglio condividere e che potrebbero limitare il loro impatto.
1. Vivi i tuoi soldi
Grazie ai progressi attuati dalla scienza medica e a stili di vita più sani ed equilibrati, avremo la possibilità di vivere decisamente più a lungo. Certo, questa è indubbiamente, un’ottima notizia, ma crea anche la possibilità, molto concreta, che potremmo sopravvivere al nostro patrimonio pensionistico.
Cosa puoi fare?
Puoi valutare, se non svolgi un lavoro logorante, di ritardare l’età di pensionamento. Lavorando per più anni, potrebbe aumentare la portata economica del tuo assegno, un po’ come se disponessi di “un’assicurazione per la longevità”.
2. Tieni in considerazione i cambiamenti nei mercati
Anche se storicamente i mercati guadagnano nel tempo, è noto che il loro andamento non sia lineare ma che, al contrario, si muova su e giù. Se si verificasse un calo significativo poco prima o all’inizio del pensionamento, il valore dei tuoi investimenti potrebbe ridursi in misura drastica e questo porterebbe conseguenze a lungo termine.
Cosa puoi fare?
Sarebbe opportuno riflettere a proposito del modo in cui si investe. Mentre ti avvicini al pensionamento, potrebbe essere un’idea vincente quella di passare a un approccio di investimento più conservativo. Questo tipo di investimento, infatti, può aiutare a proteggerti dalle flessioni del mercato. Allo stesso tempo, un portafoglio composto solo da liquidità o da obbligazioni può far perdere terreno a causa dell’inflazione. Per trovare un giusto equilibrio tra le cose occorre un’asset allocation moderatamente conservativa che contribuisca significativamente a ridurre il rischio di sopravvivere al proprio denaro.
3. Valuta l’inflazione
Sebbene negli ultimi anni sia rimasta piuttosto bassa, l’inflazione – anche se modesta – riduce il potere di spesa nel tempo. I pensionati sono particolarmente vulnerabili a questa cosa. In un periodo di dieci anni, un tasso di inflazione relativamente basso (del 2%) può portare il valore di 100.000 euro, fino a 82.035 euro. In un periodo di venticinque anni, un’aspettativa ragionevole di pensionamento, scenderebbe a 60.953 euro.
Cosa puoi fare?
Sarebbe opportuno iniziare a prendere in considerazione quegli investimenti che potrebbero crescere insieme all’inflazione. Ad esempio, potrebbe trattarsi di proprietà immobiliari, azioni o obbligazioni protette dall’inflazione.
Devi prenderti cura di te stesso in modo sostenibile perché, se non lo fai, rischi di non essere in grado di provvedere ai tuoi cari nel modo in cui desideri.
4. Considera l’aumento delle spese mediche
Quando si tratta di pianificazione finanziaria, è comune che le persone non pianifichino i rischi sanitari. Questo è un grave errore e, in particolare, è molto importante tenere in considerazione la possibilità che tu abbia bisogno di cure. Secondo recenti analisi, molti pensionati sopra i settantacinque/ottanta anni hanno bisogno di assistenza, che può includere non solo la residenza in una struttura di cura, ma anche l’aiuto nelle attività quotidiane. È probabile, quindi, che la spesa sanitaria aumenti con l’avanzare dell’età e sappiamo bene che l’assistenza pubblica non copre del tutto queste spese.
Cosa puoi fare?
Pianifica in anticipo. Lo puoi fare attraverso polizze long termcare (LTC), senza aspettare. Il loro costo, infatti, aumenta con l’avanzare dell’età e potrebbero non essere più disponibili se, nel frattempo, hai sviluppato determinate patologie.
Queste polizze usufruiscono della detrazione fiscale fino al 19% e si può detrarre un importo massimo che può arrivare fino a 1.291,14 euro, che oltre alla rendita futura non è tassato.