Giriamo la frittata.
Lasciare i soldi sul conto corrente? Vediamolo da un altro punto di vista.
Che siamo un popolo di risparmiatori e non di investitori oramai ci è stato detto in tutte le salse.
Ma perché queste masse invece di diminuire ogni anno aumentano, ignari di anni d’oro come lo è stato il 2019?
Non ci fidiamo del nostro interlocutore?
Bene come facciamo il giro dei concessionari quando desideriamo acquistare una nuova auto, vedo ancor di più necessario farlo per i nostri soldi.
Ho paura delle oscillazioni dei mercati e subire perdite, almeno sul conto non ho questa preoccupazione.
Bene… lasciare i soldi fermi sul conto se non abbiamo intenzione di fare una grossa spese nel breve periodo è una perdita assicurata (imposta di bollo; commissioni di tenuta conto che tutte le Banche tradizionali hanno rivisto al rialzo, da una media di 145€ annui del 2019 a 152€ del 2020 – fonte Stefano Caselli Università Bocconi per l’Economia del Corriere della sera).
Effetto, anche se per adesso minima, dell’inflazione cioè con la stessa cifra non poter acquistare i soliti prodotti dopo un determinato tempo.
Il classico “non si sa mai”, certo anche l’automobilista che causò la morte del pilota di moto Nicky Hayden la cui famiglia chiese un risarcimento da 6milioni di Euro, se la sua assicurazione RCA prevedeva una copertura massima di 5 milioni non so se “non si sa mai” sarebbe stato sufficiente.
Cercare di convincere di modificare queste abitudini penso che sia del tutto inutile.
Consiglio solo di fare di fare un’attenta riflessione; vedere la cosa da un altro punto di vista, se non mi fido della Banca, perché allora regalarle un approvvigionamento di denaro a costo zero? Perché la tua Banca non ti chiama per consigliarti prodotti più efficienti e redditizi per te?
Il ruolo della Banca è quello di fare da filtro tra chi ha denaro in eccedenza e lo vorrebbe investire e chi invece si rivolge a lei per finanziare la sua attività o l’acquisto di una casa.
Il suo guadagno di questa attività sta nello spread, cioè la differenza tra il prezzo pagato per l’approvvigionamento (interessi) e quello incamerato con gli impieghi.
Più l’approvvigionamento sarà basso è più guadagno ci sarà. Ora capite il grosso regalo che state facendo?