6.000.000
di Silvio Frontini | pubblicato il 29 gennaio 2021
Sei milioni. Cosa rappresenta questo numero?
Illustra, forse, il numero dei followers del calciatore della Roma Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma?
Magari simboleggia la quantità di abbonati a Netflix o, piuttosto, il prezzo di una lussuosissima villa nelle colline toscane della Val d’Orcia?
Non stiamo parlando di nulla del genere.
I sei milioni a cui mi sto riferendo rappresentano i precettori, in Italia, di una pensione al di sotto dei 1.000 € al mese.
Se tu sei molto giovane questo dato potrà lasciarti indifferente: magari vivi ancora con i tuoi genitori, sei uno studente o hai cominciato a lavorare da poco e, con il tuo lavoro saltuario, riesci a racimolare – a fatica – 400 € al mese. Nel tuo caso, 1.000 € di pensione possono sembrare addirittura una cifra appetibile.
Ma fermati un attimo a riflettere…
Un adulto medio, arrivato all’età della meritata pensione, avrà una famiglia da accudire (magari prendendosi cura dei figli che, nonostante lauree e master, non riescono a trovare il loro posto nel mondo del lavoro), delle bollette da pagare, magari le ultime rate del mutuo oppure l’IMU. Inoltre, medicine e visite mediche sono oneri obbligatori per affrontare bene la vecchiaia.
In vista di tutto questo, sei sicuro che percepire una cifra di questo genere ti farebbe sentire sereno e tranquillo? Credi ancora che potrai soddisfare tutti i sogni e i desideri che prevedi di poter esaudire una volta in pensione?
Certo, potresti trincerarti dietro alla frase fatta: “Intanto io, alla pensione, non ci arriverò proprio”.
Ma se tu non avessi ragione?
Quelli riguardanti la pensione e una vecchiaia serena sono argomenti che mi stanno molto a cuore. Per questa ragione sono molto attento al Progetto Previdenza e sollecito i miei giovani clienti a riflettere sul loro futuro.
Invito caldamente i genitori o i nonni a sottoscrivere un fondo pensione già all’arrivo di un figlio o di un nipote perché sono assolutamente convinto e consapevole che una piccolissima cifra messa da parte adesso, diventerà una somma importante tra settant’anni, quando per il nascituro arriverà il momento di andare in pensione.
Forse la tua pensione non sarà di 1.000 €, ma come pensi potrà essere se:
1) Il calcolo su cui viene quantificato il tuo assegno pensionistico è su base “contributiva”, cioè si basa sui tuoi versamenti ma hai uno stipendio basso, un lavoro saltuario o esigue ore di lavoro come sta succedendo in questo periodo di pandemia. In questo caso, quanti contributi pensi di riuscire a versare?
2) Il tasso di rendimento riconosciuto, a queste cifre accantonate, è pari alla media del PIL Italia degli ultimi cinque anni. Ma se abbiamo anni come l’attuale, dove il PIL è negativo, quanto pensi ti potrà rendere?
Non stiamo parlando di prodotti, perché per soddisfare questa esigenza ne esistono molti, ma di progetti.
«Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere.»
Pablo Picasso