Low cost significa anche high quality?
di Silvio Frontini | pubblicato il 29 gennaio 2021
Sono stato sempre titubante nei confronti delle offerte a basso prezzo o di quelle gratis; penso che qualsiasi prodotto o un servizio abbia un costo e se questo è troppo basso o gratis ci deve essere una motivazione nascosta o una bassissima qualità offerta.
Se il prezzo di scambio sono “io”
Avete mai provato ad accettare qualche offerta ad un prezzo vantaggioso o addirittura in regalo?
Per usufruire dell’offerta gratis sicuramente ci saranno state richieste alcune informazioni in merito a noi stessi: i nostri dati, le nostre preferenze, altre informazioni sensibili. Ecco perché, in questi casi, possiamo dire che il prezzo di scambio per queste offerte siamo proprio “noi”.
Cadendo in questi trabocchetti cognitivi offriamo, infatti, informazioni che potranno in futuro essere vendute ad altre società, e sfruttate a nostro discapito.
Il valore dei beni
Se decidiamo di acquistare una borsa il cui prezzo è notevolmente basso, spesso non ci domandiamo il motivo di tale prezzo: ma dovremmo farlo. Il tempo ci farà capire, nostro malgrado, perché quella borsa sia costata così poco. È vero che esistono borse griffate il cui prezzo è notevolmente superiore al loro valore, ma in questi casi nel prezzo è compreso anche lo “status” del possederle.
Esistono poi alcune borse, quelle di buona fattura, il cui costo è equo. Queste tipologie di borse non saranno offerte ad un prezzo troppo basso, ma nemmeno troppo alto: il loro prezzo sarà giusto.
Spesso gli accorgimenti che utilizziamo da consumatori, per la scelta dei beni, non vengono presi in considerazione in merito alla gestione dei nostri risparmi.
Le scelte giuste in finanza
Pensiamo che nel momento in cui depositiamo i nostri risparmi o sottoscriviamo un prodotto finanziario, questo deve avvenire gratuitamente; ma i fatti recenti di Banca Etruria ci hanno fatto comprendere che tutto questo non è gratis.
Molto spesso le nuove tecnologie non aiutano nella scelta migliore in tal senso, e si può andare incontro alla tentazione del “far da sé”, scegliendo prodotti a basso costo; si pensa di poter così ottenere buoni rendimenti. Ma operare e fare le scelte giuste in finanza non è una cosa semplice e alla portata di tutti.
Come possiamo esserne sicuri? Pensiamo di avere zucchero, farina, uova e tutti gli altri ingredienti per fare una torta, gratuitamente, ci consentirà di ottenerne una buona senza l’aiuto di un buon pasticcere?
In finanza possiamo decidere di informarci con amici e parenti o raccogliere informazioni nella rete; un’attività gratuita, ma che non ci fornirà dati certi e sicuri.
Potremmo decidere anche di acquistare manuali o fare corsi, ma in tal caso non sarebbe più gratis: potrebbe risultare addirittura più costoso che avvalersi di buoni consigli da parte di un bravo e competente Consulente Finanziario
Low Cost vs High Quality
La nostra mente, a volte, ci trae in inganno: ci induce pensare che ad un low cost corrisponda anche un’high quality: questo non è per nulla vero.
Faccio un esempio, ma ce ne potrebbero essere molti altri: consideriamo un comparto attivo di una importante casa di gestione, il cui costo annuale è di 165 bps contro i 50 bps di un analogo fondo passivo. Confrontando i loro rendimenti a dieci anni, con un investimento iniziale di 10.000$, avremo un ricavo pari a 33.016$ con il primo e di 27.186$ con il secondo. Un’evidente differenza, che ha ampiamente ripagato il maggior costo.
Tutto questo cosa significa? Scegliere un investimento a basso costo non vuol dire essere in possesso di un investimento di alta qualità, che produrrà alti rendimenti.
Ognuno di noi fa un determinato lavoro, dove può essere esperto e stimato, ma non deve per forza essere anche esperto e competente di finanza; allo stesso modo non può richiedere a se stesso di studiare e di conoscere la finanza.
Per questo motivo avvalersi di un Consulente di fiducia è la decisione vincente: il Consulente ha a cuore gli obiettivi, i sogni e i progetti del proprio cliente e gestisce i suoi risparmi per far raggiungere gli scopi prefissati, alla ricerca di prodotti che rendano bene, ma che tutelino i risparmi.
È impossibile riuscire a fare questo da soli, credendo di essere un mago della finanza. Sarebbe come voler fare il medico o l’avvocato di se stessi.