Pensioni
di Silvio Frontini | pubblicato il 30 gennaio 2021
Avete idea di quanto vi rende l’investimento che avete con l’INPS?
Per determinare l’importo delle pensioni calcolate con il sistema contributivo viene applicato ai contributi versati un “tasso annuo dicapitalizzazione“. In pratica, tutti i contributi versati per un certo lavoratore vanno a costituire nel tempo un capitale, detto montante contributivo individuale, che viene incrementato in base all’andamento dell’economia.
È un meccanismo simile a quello della banca, che applica al denaro che versiamo sul conto un tasso d’interesse variabile in base a criteri legati all’economia generale
L’incremento del montante contributivo individuale non si basa sul tasso di sconto, come in banca, né sull’andamento dei beni al consumo, ovvero sul tasso di inflazione, bensì l’andamento del PIL, ovvero la variazione della ricchezza prodotta dal Paese nel suo complesso. Il “tasso annuo di capitalizzazione riconosciuto” dall’Inps è pari alla crescita media del “Pil nominale” nei cinque anni precedenti.
Dunque l’importo delle pensioni future è strettamente legato alla salute dell’economia: finché c’è crescita (e inflazione), il capitale versato aumenta di valore e al momento di maturare il diritto alla pensione il lavoratore potrà contare su un assegno mensile congruo alla situazione economica del momento.
Se invece l’economia va male, il “gruzzolo” messo da parte dal lavoratore nel corso del tempo può anche perdere di valore e produrre una pensione di importo più ridotto.

Non pensi che sia il caso di pianificare i tuoi obiettivi per garantirti il tenore di vita che meriti durante la tua futura pensione?

È meglio vivere bene con due pensioni,
che tirare avanti con una sola.!
Massimo Catalano