di Silvio Frontini | pubblicato il 31 gennaio 2021
La formica appena inizia a lavorare decide di accantonare sotto il materasso 1.000€ all’anno.
Trascorsi 40 anni la formica quando si ritirerà in pensione avrà accumulato 40.000€.
La vicina cicala invece accantona 1.000€ solo il primo anno, ma poi preferisce darsi alla bella vita finché è giovane e non risparmiare più. Decide quindi di investire i suoi 1.000€ in azioni. Immaginiamo che il rendimento sia del 10% annuo quanto avrà accumulato la cicala?
5.000€ in più della laboriosa formichina.
Analizziamo il risultato per capire i motivi.
In termini finanziari, se investo 100 euro oggi a un tasso di interesse composto del 5% annuo significa che gli interessi non vengono calcolati solo sul capitale iniziale, ma su quanto accumulato man mano.
Quanto accumulato alla fine del primo anno, i 105 euro, rappresentano il capitale iniziale del secondo anno. Il 5% di interessi su 105 euro è pari a 105,25€, quindi alla fine dei due anni avrò 110,25 euro, non 110 come nel caso dell’interesse semplice.
E in dieci anni?
Con interesse composto avremo 163€ contro i 150€ con interesse semplice.
Dopo 20 anni?
avremo 265€ contro i 200€ del tasso semplice.
E a cento anni?
13.150€ contro i 600€ del tasso semplice.
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