"Investire per il reddito è molto diverso dall'investire per la crescita e potrebbe richiedere di pensare in modo leggermente diverso alle proprie risorse".
Le azioni che pagano dividendi sono azioni di società che effettuano pagamenti regolari agli azionisti. Sia i dividendi che il prezzo delle azioni sono legati allo stato di salute e alle prospettive attuali della società. Significa che il valore di queste attività può aumentare o diminuire nel tempo.
Molti investitori scelgono azioni che pagano dividendi con l’intento di ottenere una crescita sia in termini di reddito che patrimoniale. Ciò accade con maggiore probabilità, nei periodi in cui i tassi di interesse aumentano. Si tratta generalmente di periodi positivi per l’andamento dell’economia.
È bene, tuttavia, tenere presente che alcuni titoli con rendimento da dividendi elevati possono potenzialmente perdere valore nel momento in cui i tassi aumentano. Bisogna perciò prestare cautela. Se una società è fortemente indebitata, il costo del servizio del debito aumenta quando i tassi salgono e questo può avere un impatto sul valore delle loro azioni.
I titoli del Tesoro, di norma, offrono un tasso di rendimento attuale molto basso, se non negativo talvolta. Nonostante ciò, sono ancora considerati i più sicuri per molti investimenti. Questo perché, anche se con un resting molto basso come il nostro (BBB S&Poor’s come Andorra, Bulgaria, Aruba, Ungheria, Indonesia e Messico), sono sostenuti dal governo.
A seconda del tipo di strumento del Tesoro acquistato, le scadenze vanno da breve periodo a lungo termine, come il BTP al 2067. In genere, maggiore è la scadenza, maggiore è l’interesse pagato. Occorre tenere presente che le obbligazioni a più lunga scadenza sono più sensibili al rischio di tasso di interesse. Quando i tassi salgono, il valore dell’obbligazione diminuisce.
Le obbligazioni societarie investment grade, con un reting non inferiore a BBB, sono emesse da società. Generalmente sono meno volatili del mercato azionario e offrono tassi di interesse più elevati rispetto al BTP. Sono tuttavia considerati un pò più rischiosi perché, essendo supportati da società, corrono il rischio di andare incontro a default.
Le obbligazioni high yield invece offrono rendimenti solitamente più elevati rispetto alle investment grade, ma sono considerate più rischiose. Il loro prezzo potrebbe mostrare fluttuazioni che le avvicinano più alle azioni che non alle obbligazioni con un profilo meno rischioso.
È dunque evidente che la strategia migliore è quella di costruire una scala facendo uso di un mix di obbligazioni a diversa scadenza, breve, medio e lungo termine. Per semplificare, utilizzando i fondi comuni, in quanto per l’investitore medio è il modo più efficiente, in termini di costi, per costruire un portafoglio di reddito.
Inoltre è fondamentale concentrarsi sui rendimenti complessivi, piuttosto che sui movimenti di mercato a breve termine. Quando da un investimento si ottiene il reddito di cui si ha bisogno, non ha importanza se il valore dell’attività sottostante va incontro a fluttuazioni. Indipendentemente dalla sua natura, che si tratti di un’azione o di un’obbligazione, non c’è motivo di allarmarsi neppure se il valore di mercato dell’investimento dovesse per un periodo abbassarsi leggermente.
Ciò che risulta importante però è che, indipendentemente dall’approccio, ci si assicuri che il portafoglio includa fonti di reddito diverse e appropriate a obiettivi, scadenze e tolleranza al rischio.