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Rappresentazione visiva dell'articolo: Spese per infrastrutture: un grande affare per gli investitori

Assistere a un'ondata di finanziamenti governativi significherebbe creare un'ampia gamma di potenziali opportunità di investimento, con vantaggi probabilmente più cospicui di quelli che si otterrebbero costruendo ponti e strade migliori.

Una rinnovata enfasi sull'infrastruttura si sta verificando proprio attualmente, in quella che probabilmente è la prima fase di un'estesa espansione dell'economia europea, specialmente italiana. L'importanza di questo evento sta nel fatto che le infrastrutture rappresenteranno la spina dorsale della nostra economia per i futuri anni.

Nel frattempo, la pandemia, così come le crescenti preoccupazioni per i cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali e razziali, hanno evidenziato la necessità di infrastrutture non tradizionali. Necessità che si mostrano evidenti soprattutto in aeree che vanno dal risanamento ambientale fino all'idea di un accesso a Internet ad alta velocità.

Le tensioni geopolitiche hanno solo aumentato l'imperativo di investire in queste aree, ora. Si pensi alla “guerra fredda” in atto tra USA e Cina. Una guerra che ruota attorno a temi quali capacità avanzate nel 5G, reti intelligenti e infrastrutture connesse e guidate dalla tecnologia. Dinamiche che portano inevitabilmente la Cina a essere vista come un concorrente strategico piuttosto che partner strategico.

In quali settori verranno direzionate le spese?

Inizialmente il denaro sarà senz'altro destinato alle opere tradizionali: strade, ponti, progetti per la comunità. Poi sarà la volta appunto delle infrastrutture. Le nuove ed emergenti sono ad esempio: veicoli e trasporti elettrici, risorse per il risanamento ambientale, banda larga.

Quali saranno le potenziali opportunità per gli investitori?

Auspicando che le infrastrutture rimarranno una priorità ancora per molti anni a venire, è bene avere una visione a lungo termine prima di investire, contemplando le potenziali opportunità che si aprono in questo modo per un'ampia gamma di settori e industrie.

Tutti gli aggiornamenti e le migliorie apportate a ponti, autostrade, porti, corsi d'acqua e altre tradizionali infrastrutture generano, ad esempio, numerose opportunità nei titoli delle società industriali. E quando si tratta di ambiente e di cambiamento climatico, la volontà degli investitori dovrebbe sempre essere quella di ottenere maggior visibilità ed esposizione ai leader delle energie rinnovabili, quali solare, eolica, veicoli elettrici e biomassa.

Si tratta di una rete di possibilità che si amplia a macchia d'olio. Ciascuno di questi settori delle energie rinnovabili infatti richiede la propria infrastruttura. La crescita dei veicoli elettrici, ad esempio, crea opportunità nella distribuzione dell'elettricità, nelle stazioni di ricarica e nelle batterie. La crescente dipendenza dall'energia solare ed eolica richiederà invece investimenti in tecnologie a corrente continua ad alta tensione (HVDC). Anche materie prime come rame, cobalto, litio e minerali delle terre rare potranno rappresentare elementi promettenti per i futuri investimenti.

Per mitigare gli eventuali rischi, è importante tenere in considerazione la possibilità di distribuire tali investimenti su un'ampia gamma di infrastrutture tradizionali ed emergenti. E, come per ogni altro investimento, prima di agire è indispensabile il consiglio del proprio consulente finanziario, per capire se l'investimento in questione ha senso nel contesto della propria situazione finanziaria complessiva, della tempistica, della tolleranza al rischio e degli obiettivi.

















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